Buona fede nella compravendita immobiliare

Buona fede nella compravendita immobiliare

Compravendita immobiliare e buona fede


La buona fede, nella compravendita di una casa, è uno degli elementi imprescindibili delle trattative precontrattuali.


Buona fede nelle trattative per compravendita

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Real estate and trust. La compravendita di una casa è un passo importante che richiede una buona dose di correttezza, lealtà e rispetto degli obblighi. In questo processo è fondamentale il concetto di buona fede, che implica il rispetto di alcune regole e comportamenti. Tra questi: la tutela dell’affidamento della controparte nella conclusione delle trattative e la stipula del successivo contratto. Ciò, a meno che non sussista un giustificato motivo di recesso dalle trattative.

Il giustificato motivo di recesso dalle trattative di compravendita di una casa può essere rappresentato, ad esempio, dalla scoperta di vincoli sull’immobile, come ipoteche o abusi edilizi, o dalla morosità dell’inquilino o dall’esistenza di contenziosi. Inoltre, il recesso può essere giustificato dalla richiesta da parte dell’acquirente di ottenere dal venditore prima del rogito il cambio di destinazione d’uso o la modifica delle condizioni contrattuali.

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Recesso, chiarezza e riservatezza

Gli eventi patologici del contratto e delle trattative. Se una parte recede dalle trattative senza giustificato motivo, può essere chiamata a rispondere della violazione del principio della buona fede secondo le regole della responsabilità precontrattuale. In caso di invalidità del contratto, invece, la compravendita non è valida e le parti sono libere da qualsiasi obbligo.

L’obbligo di riservatezza è un altro aspetto importante da considerare nella compravendita di una casa. Entrambe le parti, infatti, sono tenute a mantenere riservate le informazioni relative alla trattativa e al contratto, che devono essere condivise solo con le persone strettamente coinvolte.

L’obbligo di chiarezza riguarda, invece, la trasparenza delle informazioni fornite durante le trattative. È importante che venditore e acquirente siano sinceri e chiari nell’esporre le proprie condizioni e nell’evidenziare eventuali problemi o difetti dell’immobile.

Se viene violata la buona fede nella compravendita di una casa, le conseguenze possono essere diverse a seconda della gravità della violazione. In caso di inadempienza grave, ad esempio, può essere avanzata una richiesta di risarcimento del danno. In ogni caso, è importante fare riferimento alle leggi in vigore e al parere di un avvocato per valutare le azioni da intraprendere.

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Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

  • Carlos Arija Garcia, Diritti e doveri nella compravendita della casa, in LLPT – La Legge per Tutti – Informazione e consulenza legale, Cosenza, 18 dicembre 2022, pagina www.laleggepertutti.it.

Nota di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata scaricata da www.pixabay.com alla pagina https://pixabay.com/it/illustrations/agente-immobiliare-immobiliare-casa-3261160/ ed è stata rilasciata e pubblicata addì 26 Marzo 2018 con licenza “CC0 Creative Commons – Libera per usi commerciali – Attribuzione non richiesta” dal proprietario “Mohamed Hassan – mohamed_hassan”.


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Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.

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