L’Avvocato Antoci spiega la normativa, contenuta nella Legge sull’Assegno, che regola il termine per la presentazione all’incasso.
Ti hanno pagato con un assegno? Termine incasso
Termini per incassare un assegno. Ce lo dice l’articolo 32 del Regio Decreto n. 1736 del 1933 – che è la legge sull’assegno. L’assegno bancario deve essere presentato al pagamento nel termine di otto giorni dall’emissione se il pagamento deve avvenire nello stesso comune in cui fu emesso. Se il comune di emissione e quello di incasso sono differenti, il termine è, invece, di quindici giorni.
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Cosa succede se scade il termine di incasso?
Termine di incasso scaduto. Il successivo articolo 35 della legge sull’assegno stabilisce che, il traente (ossia chi emette l’assegno) possa ordinare alla banca di non pagare solo dopo che il termine di presentazione sia scaduto. Per cui, se c’è l’ordine di non pagare e l’assegno viene scambiato dopo gli 8 o i 15 giorni, la banca potrà rifiutare il pagamento. Se, invece, il traente non dà quest’ordine, il trattario (ossia la banca) può pagare tranquillamente anche dopo la scadenza del predetto termine di presentazione.
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Avvocato Antoci su Youtube
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Collegamenti esterni
Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.
- Video dell’Avv. Basilio Antoci su Youtube inerente al termine per l’incasso di un assegno bancario.
Nota di copyright
L’immagine inserita nel presente articolo è stata generata con www.canva.com.