Come trovare il conto corrente del tuo debitore

Come trovare il conto corrente del tuo debitore

Rintracciare il conto corrente di un debitore


Lo Studio Legale Antoci si occupa di rintracciare il conto corrente dei cattivi pagatori: l’Avvocato spiega come si fa a trovare il debitore.


Recupero crediti

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Come difendersi dai cattivi pagatori. Purtroppo la nostra società sta vivendo un periodo di deriva morale, tale che senza vergogna ci si approfitta di chi è disposto a fare credito, pur di lavorare. Certo esistono delle situazioni di difficoltà economica che, in certi casi, rendono difficile rispettare gli impegni economici. Per altro verso non è infrequente imbattersi con “mestieranti” del mancato pagamento.

La difesa più efficace è sempre quella di valutare bene con chi si stanno stringendo accordi. Bisognerebbe sempre cercare di ottenere una garanzia (ad esempio da parte di un garante o un fideiussore oppure una ipoteca o un pegno). Quando però si è già stretto l’accordo e le cose vanno male, ci si trova nella situazione di dover procedere al c.d. recupero coatto del credito.

Farsi assistere da un Avvocato

Certe volte si pensa che evitare la spesa per la consulenza legale di un Avvocato qualificato in materia di contratti sia un modo per risparmiare. Niente di più sbagliato. Se da un lato l’Onorario di un legale per la consulenza o per la redazione di un contratto può sembrare una spesa inutile, dall’altro lato, le conseguenze derivanti dalla firma di un atto che non ci tutela, possono essere ben più gravi e costose.

Quando la controparte non intende pagare e si deve fare ricorso al Giudice, diventa indispensabile avere tutte le carte in regola. Qui passa la differenza tra la vittoria e il rigetto della domanda, con rischio di irrecuperabilità del credito.

Decreto ingiuntivo e/o causa ordinaria

A meno che non si sia in possesso di una cambiale e/o di un assegno o di altro titolo esecutivo, è necessario che un Giudice accerti l’esistenza e l’ammontare del credito/debito. Per tramite di un Avvocato Civilista si dovrà, dunque, ricorrere al Giudice di pace o al Tribunale al fine di ottenere un decreto ingiuntivo oppure una sentenza che condanni il debitore. Il decreto ingiuntivo (sia esso provvisoriamente e/o definitivamente esecutivo) e la sentenza sono titoli esecutivi. Il titolo esecutivo permette la notifica dell’Atto di precetto, atto con cui si avverte il debitore che ci si sta attivando per il recupero del credito.

Trovare beni da pignorare

Se il debitore, nonostante la notifica del titolo esecutivo e del precetto, non adempie spontaneamente, si dovrà procedere al pignoramento dei beni. Ma come si fa a sapere di quali beni il debitore è titolare, così da poterli sottoporre a espropriazione?

Se non si è stati in grado di ottenere a suo tempo una copia delle buste paga, oppure un numero di carta di credito o di conto corrente, in questa fase è impossibile ottenere dal debitore tali informazioni. In questo caso è la legge che viene in soccorso del creditore, onde permettergli di trovare il conto corrente del debitore.

Il ricorso ex art. 492-bis c.p.c.

La Legge 162 del 2014 ha inserito, nel Codice di Procedura Civile, il nuovo articolo 492-bis. Questa norma prevede che «su istanza del creditore, il presidente del tribunale […] verificato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata, autorizza la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare». Praticamente, una volta notificato il titolo esecutivo e l’atto di precetto, il creditore potrà fare ricorso (la legge parla genericamente di istanza) al Presidente del Tribunale competente per territorio. Il Tribunale dovrà prima verificare il diritto del creditore: per cui valuterà la regolarità del titolo esecutivo e del precetto.

Dopodiché il Tribunale concederà un provvedimento autorizzativo con il quale si potrà accedere alle «banche dati delle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nell’anagrafe tributaria, compreso l’archivio dei rapporti finanziari, e in quelle degli enti previdenziali». Ciò permetterà al debitore «l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti». In pratica di potrà sapere dall’Agenzia delle Entrate o dall’INPS se il nostro debitore possiede conti correnti, stipendi, affitti, pensioni. Questa informazione permetterà di avviare il relativo pignoramento.

Studio Legale Antoci

Lo Studio Legale Antoci di Nicolosi si occupa di diritto delle esecuzioni e di recupero crediti per e contro privati, Società ed Enti di ogni tipo. L’Avvocato Antoci, con studio a Nicolosi e Catania, segue il cliente dalla fase stragiudiziale fino a quella esecutiva, tentando ogni strada per rintracciare beni da pignorare. Se si è interessati a ricevere una consulenza legale specialistica, si potrà ottenere un appuntamento chiamando il numero 3896040727 (orari ufficio, no Whatsapp). Lo Studio metterà in campo tutte le proprie capacità per trovare il conto corrente del tuo debitore!

Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

  • Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare, Art. 492-bis c.p.c. su Brocardi.it.

Nota di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata scaricata da www.pixabay.com alla pagina https://pixabay.com/it/vectors/detective-cercando-uomo-ricerca-1424831/ ed è stata rilasciata e pubblicata addì 31 Maggio 2016 con licenza “CC0 Creative Commons – Libera per usi commerciali – Attribuzione non richiesta” dal proprietario “GraphicMama-team”.


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Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.