Raccomandata AR: profili legali

Raccomandata AR: profili legali

Raccomandata AR

Raccomandata AR - validità legale - Avvocato Basilio Elio Antoci a Nicolosi e Catania

Profili di validità legale della raccomandata AR, valenza probatoria, presunzione di conoscenza, presunzione di corrispondenza tra copia e contenuto del plico.


È di qualche giorno fa un’interessante guida pubblicata su La Legge per Tutti (noto sito di informazione giuridica) inerente la raccomanda AR. Come tutti sanno, la raccomanda A/R è un prodotto postale che ha dei tempi e delle modalità di consegna particolari, differenti dalla posta ordinaria.

Ricevuta di spedizione e avviso di ricevimento

La posta raccomandata richiede, innanzitutto, la compilazione della ricevuta di spedizione, su moduli prestampati in carta autocopiante di cui, una copia carbone, rimane al mittente. Tali moduli recano un adesivo con quello che diventerà il numero della raccomandata. Tale adesivo verrà applicato dall’operatore postale sulla busta della raccomandata e, il relativo numero, resterà stampato sulla ricevuta di spedizione.

Oltre alla ricevuta di spedizione, andrà compilato l’avviso di ricevimento. Su tale avviso verrà impresso il numero di raccomandata. Tale avviso sarà restituito al mittente con la firma del destinatario: questo costituisce prova della ricezione.

La compiuta giacenza

Se il destinatario non viene trovato all’indirizzo, il portalettere lascerà un avviso di giacenza nella buca delle lettere. Se entro 30 giorni il destinatario non si reca all’ufficio postale a ritirare il plico, questo sarà restituito al mittente per compiuta giacenza. In tal senso la Legge prevede una presunzione di conoscenza della comunicazione al momento della consegna dell’avviso di giacenza all’indirizzo del destinatario.

Valore legale dell’avviso di ricevimento

Tanto la dichiarazione di compiuta giacenza, quanto l’avviso di ricevimento sono prove legali dell’avvenuta spedizione e, soprattutto, della ricezione della raccomandata con consegna all’indirizzo del destinatario. Ciò, in quanto, nel momento in cui il postino appone il timbro su tali documenti, egli viene considerato pubblico ufficiale e, le attestazioni da lui asseverate fanno piena prova fino a querela di falso.

Prova del contenuto

Potrebbe sorgere un dubbio. L’avviso di ricevimento della raccomandata AR prova sì che il plico inviato è stato consegnato al destinatario, ma non prova quale fosse l’effettivo contenuto del plico. Ove fosse sollevata un’eccezione in tal senso, come si potrebbe offrire la prova del contenuto della raccomandata?

A questo problema supplisce la giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione, la quale ha fissato una presunzione semplice (iuris tantum) di corrispondenza tra la copia prodotta in giudizio e il contenuto del plico. In poche parole, il contenuto della lettera raccomandata si presume uguale alla copia prodotta in giudizio dal mittente.

Trattandosi di una presunzione semplice, il destinatario potrebbe offrire prova contraria. Ossia questi dovrebbe riuscire a provare di aver ricevuto una missiva con un contenuto diverso o una busta priva di contenuto. Tale presunzione, dunque, sposta l’onere probatorio circa il contenuto della raccomandata dal mittente al destinatario.

Le sentenze della Cassazione

La sentenza di riferimento in merito è la n. 10630/2015 (che si conforma a Cassazione n. 23920/2013 e n. 15762/2013) secondo cui un’eccezione come quella in esame sarebbe infondata poiché:


«Ai fini dell’interruzione della prescrizione, la produzione in giudizio di copia della lettera di costituzione in mora unitamente all’avviso di ricevimento della relativa raccomandata, implica una presunzione di corrispondenza di contenuto tra la copia prodotta e la missiva ricevuta dalla controparte, salva la prova, a carico del destinatario, di avere ricevuto una missiva di contenuto diverso o un plico privo di contenuto».


Riferimento bibliografico

Mariano Acquaviva, La raccomandata con ricevuta di ritorno, in LLPT – La Legge per Tutti – Informazione e consulenza legale, Cosenza, 05 Luglio 2019, pagina https://www.laleggepertutti.it/291506_la-raccomandata-con-ricevuta-di-ritorno.

Matteo Mami, Raccomandata, prova del suo contenuto e interruzione della prescrizione, in Avvocatomatteomami.it, Piacenza, 30 Novembre 2018, pagina https://www.avvocatomatteomami.it/raccomandata-prova-del-suo-contenuto/.

Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.