Come presentare una querela

Come presentare una querela

Presentare querela tramite Avvocato


L’Avvocato Basilio Elio Antoci difende i propri assistiti anche nel processo penale. L’assistenza parte sin dal presentare la querela.


Che cos’è la querela?

presentare querela denuncia esposto
Close up lawyer businessman working or reading lawbook in office workplace for consultant lawyer concept.

L’Atto di querela. Le definizioni degli istituti giuridici si ricavano dalla normativa vigente. La norma che disciplina la querela è l’art. 336 del Codice di Procedura Penale. Il Codice di rito dispone, infatti, che «la querela è proposta mediante dichiarazione nella quale, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, si manifesta la volontà che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato». Si tratta, dunque, di un atto di parte che promana dalla persona offesa da un reato. Chi è vittima di un reato, infatti, può manifestare la propria volontà che si proceda penalmente al fine di accertare la responsabilità penale del colpevole e ottenere che questi venga punito.

La querela è indispensabile per i reati non perseguibili d’ufficio, in quanto diviene condizione di procedibilità dell’azione penale.

[ torna al menu ]

Differenze dalle querela con la denuncia e l’esposto

Denuncia, querela, esposto. Come detto, la querela è una dichiarazione che la persona offesa esterna per manifestare la sua volontà a che, il responsabile del reato, venga perseguito penalmente. Si differenzia dalla denuncia, in quanto quest’ultima è un atto con cui, chiunque abbia notizia di un reato perseguibile d’ufficio, ne informa da buon cittadino il PM. La denuncia è facoltativa per i soggetti non qualificati, mentre diviene obbligatoria ad esempio per le forze dell’ordine oppure per i medici (in questo caso si parla di obbligo di referto).

La querela, infine, si distingue anche dal c.d. esposto, in quanto quest’ultimo è un atto con cui si chiede l’intervento dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. Nei casi di dissidi tra soggetti privati, questi (congiuntamente o separatamente) possono rivolgersi all’ Autorità di PS chiedendo che, l’ufficiale di PS, tenti tra loro una conciliazione. A seguito della procedura che si avvio con l’esposto possono emergere notizie di reato. Se si tratta di fatti he configurano reati perseguibili d’ufficio – scatta l’obbligo di informazione al PM. Se emergono, invece, evidenze di fatti costituenti reati perseguibili a querela, l’Ufficiale di Pubblica Sicurezza informa la persona offesa della possibilità di esercitare il diritto di querela.

[ torna al menu ]

Come presentare la querela?

Presentare querela. La querela è una manifestazione di volontà che può essere qualificata come tale «indipendentemente dalla qualifica assegnata alla dichiarazione […] sempre che l’intenzione di voler perseguire l’autore dei fatti ivi denunciati emerga chiaramente», così Cassazione Penale 10254/2014. La querela, dunque, deve sostanziarsi in una dichiarazione chiara, che può essere fatta direttamente dall’interessato alla Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Locale). «Ai fini della validità di una querela, non è necessario l’uso di formule sacramentali, essendo sufficiente la denuncia dei fatti e la chiara manifestazione della volontà della persona offesa di voler perseguire penalmente i fatti denunciati» così Cassazione Penale 46994/2011.

Essa, dunque, può essere fatta direttamente dall’interessato alla Polizia Giudiziaria, senza alcun costo. La persona offesa, però, può anche affidarsi a un procuratore speciale che – nella prassi – è un Avvocato. In questo caso l’Avvocato redige un vero e proprio Atto di querela in cui descrive chiaramente il fatto, in modo da far comprendere bene qual è il reato che si intende denunciare. Il racconto del fatto sarà, sicuramente, molto preciso e circostanziato. Potranno essere allegate prove quali foto, video, audio (con l’ausilio di supporti informatici). In questo caso, però, l’attività di consulenza e assistenza legale vanno retribuite, in quanto sono sempre a pagamento (giacché, in questa fase, non vi è ancora un procedimento per il quale si possa chiedere l’ammissione al Patrocinio a spese dello Stato).

Sul punto è molto chiaro Acquaviva M. il quale scrive che «se intendi affidare al tuo avvocato l’incarico di prepararti una denuncia/querela, dovrai pagargli l’onorario. Questo avviene perché la querela può essere sporta personalmente dal diretto interessato, senza la necessità di nominare un avvocato».

[ torna al menu ]

Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

  • Redazione, Denuncia, esposto, querela, su Ministero della Giustizia, Roma, 02 Luglio 2013, pagina www.giustizia.it.
  • Mariano Acquaviva, Gratuito patrocinio per querela, in La Legge per Tutti – Informazione e consulenza legale, Cosenza, 12 Giugno 2020, pagina www.laleggepertutti.it.

Nota di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata estratta da www.istockphoto.com/ alla pagina istockphoto.com ed è stata rilasciata e pubblicata addì 09 Maggio 2018 con Licenza Standard “per usi commerciali – attribuzione non richiesta”.


TORNA SU

Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.