Chi ha detto che il decreto ingiuntivo costa troppo?

Decreto ingiuntivo: quali costi per recuperare un credito?

Decreto ingiuntivo e recupero crediti – I tempi e i costi della Giustizia Italiana rappresentano un problema che, chi ha avuto modo di avere a che fare con i tribunali, ha sicuramente sperimentato sulla propria pelle. Se da un lato la maggior parte delle cause ordinarie viaggiano più o meno lentamente, in realtà vi sono riti e materie che procedono in modo più spedito con esiti abbastanza soddisfacenti: si pensi alle questioni di volontaria giurisdizione, ai decreti ingiuntivi e non solo. Certo chi vuole far valere un proprio diritto in giudizio deve anticipare le spese: il costo delle famose “marche da bollo” cambia a seconda del valore della causa. Il Testo Unico sulle spese di giustizia prevede un’apposita tabella con degli scaglioni di valore ai quali viene commisurato il costo del Contributo unificato. Su internet ci sono diversi siti che mettono a disposizione la c.d. Tabella del Contributo Unificato (che è un tagliandino adesivo identico alla marca da bollo solo che sopra c’è scritto “contributo unificato” – invece di “marca da bollo”), il costo del contributo unificato varia a seconda del valore della causa. C’è da dire che per i decreti ingiuntivi il contributo unificato è ridotto a metà rispetto alle cause ordinarie. Ciò posto, quali sono i costi per ottenere un decreto ingiuntivo e recuperare un credito?

Ecco i costi ipotizzabili per recuperare un credito con decreto ingiuntivo

  1. Consulenza legale stragiudiziale: prima di iniziare il giudizio è necessario recarsi sempre da un Avvocato di propria fiducia per fargli esaminare la questione e valutare la proponibilità dell’azione legale. Il decreto ingiuntivo, infatti, si ottiene presentando un ricorso che, però, può essere proposto solo se ci sono determinate condizioni (e valutare la sussistenza di tali condizioni è il lavoro dell’Avvocato). Se non ci sono i presupposti (ad esempio il credito si è prescritto) o si decide di non agire, la consulenza legale dell’avvocato andrà pagata (la Legge prevede, infatti, dei parametri per i compensi degli Avvocati in ambito stragiudiziale). Comunque – a Catania – una consulenza legale oscilla tra i 50 € e i 300 € (ciascun Avvocato può praticare il prezzo che ritiene più opportuno a seconda della complessità della questione).

  2. Spese legali giudiziali: se l’Avvocato ritiene che si possa presentare il ricorso monitorio, bisognerà pagare l’onorario per la sua attività giudiziale. Avvocato e cliente sono liberi di accordarsi come preferiscono per il pagamento del compenso legale: la Legge prevede anche in questo caso dei parametri (minimi/medi/massimi) e il compenso non può andare sotto i minimi, né superare i massimi. L’Avvocato, su richiesta del cliente, formula un preventivo decidendo se applicare minimi, medi o massimi e probabilmente chiederà un acconto al cliente. Se il ricorso verrà accolto, il Giudice nel decreto ingiuntivo liquiderà anche le spese legali: purtroppo, specialmente per somme basse, i giudici liquidano spese legali seguendo i valori minimi, valori che spesso sono inferiori al preventivo concordato con l’Avvocato. Salvo diverso accordo tra le parti, la differenza tra compensi pattuiti e spese liquidate è a carico del cliente.

  3. Contributo unificato (iscrizione a Ruolo): fatta la consulenza, versato l’acconto e/o l’intero compenso all’Avvocato, è necessario pagare anche lo Stato acquistando un contributo unificato che, per i decreti ingiuntivi è ridotto del 50% rispetto a quello previsto per le cause ordinarie. Questa spesa deve essere contestuale al deposito del ricorso in cancelleria: in mancanza il Cancelliere può avviare la procedura di recupero mediante cartella di pagamento.

  4. Marca da bollo (iscrizione a Ruolo): la dicitura “contributo unificato” sembrerebbe indicare che tutte le spese di giustizia siano state (appunto) unificate in un unico versamento. In realtà la Legge prevede che, in certi casi, si debba affiancare al contributo unificato anche una marca da bollo da 27 € (a titolo di anticipazioni forfettarie). Se, però, la somma che si vuole ottenere mediante il decreto ingiuntivo è inferiore a 1.033,00 € allora non è dovuta la marca da bollo. Per tutti gli altri giudizi di valore superiore si dovrà, invece, apporre la suddetta marca da bollo. La spesa, così come per il contributo unificato, dovrà essere contestuale all’iscrizione a Ruolo.

  5. Marche da bollo per diritti di copia: se il ricorso monitorio viene accolto dovrà essere notificato, unitamente al decreto di accoglimento, all’ingiunto in copia conforme all’originale. Se il decreto ingiuntivo è provvisoriamente esecutivo, potrà essere notificato direttamente in forma esecutiva. Se il valore della causa è superiore a 1.033 € per ottenere la copia conforme e/o la copia esecutiva si deve depositare apposita richiesta e si devono pagare i c.d. diritti di cancelleria: il pagamento si fa acquistando delle marche da bollo il cui valore cambia a seconda del numero di pagine del documento e del tipo di attestazione che il Cancelliere è chiamato a fare (copia semplice, copia conforme, copia esecutiva, copia con urgenza). In questo caso le copie saranno rilasciate dopo tre giorni dalla richiesta. Se trattasi di causa di valore inferiore ai 1.033 € vi è l’esenzione dal pagamento dei predetti diritti e le copie potranno essere rilasciate contestualmente alla richiesta.

  6. Notifica: la notifica è quel particolare procedimento disciplinato dal Codice di Procedura Civile finalizzato a far conoscere un atto giudiziario a un determinato soggetto. La notifica è fatta per mezzo dell’ufficiale giudiziario o dall’Avvocato (se questo è abilitato). Tanto nel caso in cui si proceda tramite ufficiale giudiziario, quanto nel caso in cui sia l’Avvocato stesso a notificare, si andrà incontro a delle spese di spedizione e di eventuale integrazione della notifica (in tal senso si segnala che la Legge 205/2017 ha abolito la comunicazione di avvenuta notifica – c.d. CAN).


TABELLA del CONTRIBUTO UNIFICATO

Ecco di seguito riportata la Tabella del contributo unificato per il processo civile ordinario di primo grado. Si ricorda che, per i decreti ingiuntivi, tali importi sono ridotti a metà:

Processo Civile – 1° Grado

Valore della Causa Contributo
Valore fino a € 1.100,00 € 43,00
Valore superiore a € 1.100,00 e fino a € 5.200,00 € 98,00
Valore superiore a € 5.200,00 e fino a € 26.000,00 € 237,00
Valore superiore a € 26.000,00 e fino a € 52.000,00 € 518,00
Valore superiore a € 52.000,00 e fino a € 260.000,00 € 759,00
Valore superiore a € 260.000,00 e fino a € 520.000,00 € 1.214,00
Valore superiore a € 520.000,00 € 1.686,00

Recuperare un credito affidandosi all’Avvocato Antoci

Lo studio legale Antociavvocato a Nicolosi e Catania – cura con grande serietà gli interessi dei propri clienti, anche per mezzo dello strumento del ricorso per decreto ingiuntivo. Non è il caso di lasciare che i propri crediti diventino irrecuperabili: è possibile rivolgersi allo studio legale Antoci per ottenere consulenza e assistenza legale per il recupero dei crediti (personali, imprenditoriali, societari, commerciali). Telefonare al numero 3896040727 (vietati call center e Promoter di ogni genere) oppure usare i recapiti della pagina CONTATTI.

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