La consulenza legale si paga?

La consulenza legale si paga?

La consulenza legale dell’Avvocato


La consulenza legale si paga? La “chiacchierata” con l’Avvocato, in realtà, non è una “chiacchierata”: è consulenza. Ossia è lavoro…


Consulenza legale: si paga?

Consulenza legale a Catania e Nicolosi

Colloquio con l’Avvocato. La mia, seppur iniziale, esperienza di lavoro come Avvocato a Catania – città del sud Italia – mi ha già messo dinanzi a situazioni spiacevoli e, spesso, grottesche. Purtroppo molta gente crede che l’Avvocato stia seduto nel proprio studio aspettando di dare informazioni gratis. Un po’ come l’impiegato di un centro informazioni. Le chiamate di gente che vuole un’informazione al volo, sono all’ordine del giorno. E sono fastidiose, perché volgari e irrispettose di una nobile professione e del professionista che sta all’altro capo del telefono. Di solito, chi chiama, non sa nemmeno il nome dell’Avvocato che sta disturbando, non si presenta, non saluta e inizia a esporre il fatto.

In questa situazione resto calmo, fermo con garbo chi sta parlando, lo saluto con una certa cadenza, chiedo di presentarsi e spiego che per telefono non si fanno consulenze gratuite. Sia perché la consulenza è parte del mio lavoro (e come tale va pagata), sia perché il cliente non ha idea del peso delle parole e, spesso, descrive una cosa per un’altra. Al che spiego che è necessario un appuntamento in studio. Chiedo se si preferisce la sede di Nicolosi o quella di Catania e attendo la risposta.

Le reazioni

A questo punto, l’interlocutore che sa come funziona uno studio legale e che l’Avvocato si paga, capisce che gli è andata male e con fare frettoloso dice che non importa, non vuole un appuntamento. Perché era solo per una domanda. E questo tipo di cliente sa bene che, tentando con tutti i numeri di avvocati che si trovano su Google, qualcuno si lascerà scappare la risposta.

O peggio, gliela darà gratis e in modo consapevole. Purtroppo, infatti, anche nella nostra professione vi è una forte concorrenza e, specialmente internet, pullula di siti di studi legali (grandi e piccoli) che offrono consulenza gratuita.

Concorrenza

Tengo d’occhio l’attività on-line di diversi studi e colleghi di tutta Italia. Sia per aggiornamento personale, perché c’è sempre da imparare, sia perché bisogna stare attenti a cosa offre la concorrenza. È triste da dire, ma tutti lo pensano e qualcuno deve pur dirlo, senza nascondersi dietro un dito. Osservando il “mercato” mi sono accorto che, alcune realtà che esistevano anche prima che avviassi il mio studio, oggi sono scomparse.

Forse perché, a furia di consulenze gratuite e probabilmente anche di cause avviate a credito, non è possibile sostenere i costi della professione forense. Professione che va organizzata e gestita con modalità imprenditoriali. L’impresa, per essere tale, deve poter coprire i costi con i ricavi. L’Avvocato non fa eccezione. E non deve vergognarsi di chiedere il proprio compenso.

Tutto quello che è gratuito attira senz’altro gente in studio, ma rischia – alla resa dei conti – di non generare ricavi. Avere molti clienti, che non sono disposti a pagare, porta presto o tardi a conseguenze negative. Tanto per il professionista che ci rimette di tasca; quanto per la categoria di tutti noi Avvocati, che ci troviamo a fronteggiare orde di persone che credono che l’Avvocato sia a loro uso e consumo – gratuito.

Si pagano tutte le consulenze legali?

Non tutte le consulenze si pagano, è ovvio. Ci sono, ad esempio, dei semplici abboccamenti di pochi minuti o delle consulenze all’esito delle quali il cliente firma subito mandato all’Avvocato (e quindi la consulenza resta assorbita nell’acconto che si riceve per iniziare la pratica). Ci sono delle consulenze offerte a clienti paganti, che hanno magari grosse cause in corso e con i quali ci si deve, anzi, confrontare in corso di causa.

Ci sono, però, consulenze vere e proprie, che sono complesse, che non sfociano in una causa e che vanno pagate: non ci si può congedare con semplice “grazie Avvocato, ci sentiamo…”. Anche solo il fatto di aver chiarito le idee al cliente, o di avergli suggerito una strategia che gli porterà un vantaggio o un profitto, giustifica il pagamento della consulenza. Anzi la rende credibile e affidabile.

Chi lo dice?

Proprio girando sul web mi sono imbattuto in un Collega di Napoli, l’Avv. Pappa, che spiega chiaramente l’importanza di remunerare l’Avvocato, anche per la sola consulenza legale.

La consulenza preventiva presso il mio studio legale si paga. Sono dell’idea che ad una prestazione gratuita corrisponda una prestazione inesistente.
Avv. Giuseppe Pappa

Anche il sito La Legge per Tutti è chiarissimo nello specificare che il parere legale debba essere sempre pagato.

Il professionista che svolge un’attività in favore di un cliente – verbale o scritta che sia tale attività – va pagato. E non importa se la si vuol chiamare “consulenza”, “consiglio”, “suggerimento” o “parere legale” (termini tra loro equivalenti e privi di sostanziali differenze); non importa neanche se il mezzo di contatto utilizzato sia stata una email, una chat o una telefonata: il semplice fatto di aver ricevuto una prestazione implica il pagamento della parcella.
La Legge per Tutti

Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

  • Giuseppe Pappa, Quanto costa un avvocato penalista?, in Studio Legale Pappa, Napoli, www.studiolegalepappa.com.
  • Redazione, Quanto costa un parere legale?, in La Legge per Tutti – Informazione e consulenza legale, Cosenza, 2 ottobre 2020, pagina www.laleggepertutti.it.

Nota di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata scaricata da www.pixabay.com alla pagina https://pixabay.com/it/illustrations/avvocato-giudice-africana-3819044/ ed è stata rilasciata e pubblicata addì 20 Novembre 2018 con licenza “CC0 Creative Commons – Libera per usi commerciali – Attribuzione non richiesta” dal proprietario “Mohamed Hassan”.


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Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.

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