Autocertificazione Gratuito Patrocinio: non serve altro!

Autocertificazione Gratuito Patrocinio: non serve altro!

Gratuito patrocinio: la dichiarazione del richiedente ha valore probatorio


La Cassazione, con sentenza n. 4953/2023, ha affermato che per essere ammessi al beneficio del Gratuito Patrocinio basta l’autocertificazione


Cassazione 4953/2023: autocertificazione per il Gratuito Patrocinio

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La Cassazione, con la sentenza n. 4953/2023, ha stabilito che l’autocertificazione del richiedente ha valore probatorio per quanto riguarda l’ammissione al patrocinio gratuito. Il giudice, dunque, non può entrare nel merito della dichiarazione per valutare se la stessa è attendibile.

Il Tribunale di Roma, infatti, aveva rigettato l’istanza di ammissione al patrocinio gratuito presentata da un imputato, giudicando non credibile la dichiarazione di non aver percepito alcun reddito nel 2016. Ciò alla luce del fatto che il richiedente conviveva con i genitori e una sorella in età lavorativa. La difesa dell’imputato, però, ha fatto presente che il richiedente aveva dichiarato di aver vissuto grazie ai risparmi dei genitori (all’epoca disoccupati), di avere un reddito basso derivante da un alloggio di edilizia popolare e di avere conseguito il diploma di perito turistico nel 2016/2017. Nel 2017, quindi, aveva dichiarato un reddito di 5.786,00 euro proveniente dalla Carta acquisti e dal lavoro della madre.

Esito del ricorso

La Cassazione ha accettato il ricorso. Essa ha sostenuto che ai fini dell’ammissione al patrocinio, la dichiarazione del richiedente ha valore probatorio e che il giudice non può entrare nel merito della dichiarazione per valutarne l’attendibilità. Il giudice, perciò, deve limitarsi a verificare i redditi dichiarati e concedere il patrocinio in base ad essi. La revoca del patrocinio potrà avvenire, quindi, solo in seguito all’analisi negativa effettuata dalla Guardia di Finanza. Il giudice, infatti, ove abbia dei dubbi circa la veridicità della dichiarazione, dovrà trasmettere copia dell’istanza e dell’autocertificazione alla Polizia Tributaria per i dovuti accertamenti.

Accertamenti che, dunque, non competono al Giudice di merito il quale è vincolato dall’autocertificazione dell’imputato.

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Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

  • Annamaria Villafrate, Gratuito patrocinio: basta l’autocertificazione, in Studio Cataldi – Il diritto quotidiano, Ascoli Piceno, 09 Febbraio 2023, pagina www.studiocataldi.it.

Nota di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata scaricata da www.pixabay.com alla pagina https://pixabay.com/it/photos/euro-moneta-soldi-finanza-163475/ ed è stata rilasciata e pubblicata addì 19 Luglio 2013 con licenza “CC0 Creative Commons – Libera per usi commerciali – Attribuzione non richiesta” dal proprietario “PublicDomainPictures”.


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Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.