Affidamento del minore al padre: è possibile!

Affidamento del minore al padre: è possibile!

Possibile l’affidamento del minore al padre

La Cassazione torna sull’argomento

Affidamento del minore al padre - Avvocato Basilio Antoci - Studio Legale civile - famiglia - minori - separazioni - divorzi | Catania e Nicolosi

Affidamento del minore al padre: in quali casi? – La Suprema Corte di Cassazione, con l’Ordinanza del 20 Novembre 2019, ha confermato l’affidamento di una minorenne al padre. Pensando – erroneamente – che la legge prevedesse un generale principio di privilegio per la collocazione dei minori presso la madre, quest’ultima ha proposto ricorso in Cassazione. La Corte, invece, ha immediatamente chiarito che un simile principio sarebbe assolutamente incongruo rispetto alla nozione di interesse del minore accolta dal Legislatore italiano. In poche parole, l’Art. 337-ter del Codice Civile prevede che «il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori […] il giudice adotta i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa. Valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori oppure stabilisce a quale di essi i figli sono affidati».

Per cui, nell’Ordinamento Giuridico italiano, non esiste nessun principio che preveda un automatico affidamento dei minori alla madre: la norma testé richiamata, infatti, precisa che il giudice debba valutare prioritariamente la possibilità di mantenere l’affido condiviso. In alternativa può decidere a quale dei due genitori affidare la prole.

Il principio di diritto

Di seguito il passaggio dell’Ordinanza n. 30191 del 20/11/2019 resa dalla Cassazione contenente il principio di diritto che ispirato la decisione in commento:


«In tema di affidamento dei figli minori, […] il giudizio prognostico che il giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve operare circa le capacità dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione, va formulato tenendo conto, in base ad elementi concreti, del modo in cui i genitori hanno precedentemente svolto i propri compiti, delle rispettive capacità di relazione affettiva, attenzione, comprensione, educazione e disponibilità ad un assiduo rapporto, nonché della personalità del genitore, delle sue consuetudini di vita e dell’ambiente sociale e familiare che è in grado di offrire al minore, fermo restando, in ogni caso, il rispetto del principio della bigenitorialità, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi, i quali hanno il dovere di cooperare nella sua assistenza, educazione ed istruzione».


Le conclusioni della Corte sull’affidamento del minore al padre

La Suprema Corte di Cassazione ha specificato che «nel caso di specie, la Corte d’Appello ha fatto una corretta applicazione del principio sopra enunciato decidendo la collocazione prevalente della minore presso il genitore – il padre – in grado di garantire alla medesima maggiore stabilità, e di darle quel senso di sicurezza e continuità già fortemente minato dalla conflittualità genitoriale» e ciò, in quanto il padre, a differenza della madre (che era molto più permissiva e distante emotivamente dalla bambina), seguiva uno stile educativo più regolare.

Collegamenti esterni

Redazione, “Affidamento preferenziale della minore presso il padre se in grado di offrire stabilità, sicurezza e continuità“, in Diritto e Giustizia – Il quotidiano di informazione giuridica, Giuffrè Francis Lefebvre, ISSN 1590-9255, Milano, 21 Novembre 2019.

Villafrate Annamaria, “Cassazione: figlia affidata al padre se la mamma è troppo permissiva“, in Studio Cataldi – Il diritto quotidiano, Ascoli Piceno, 22 Novembre 2019.

Note di copyright

L’immagine inserita nel presente articolo è stata scaricata da www.pixabay.com alla pagina https://pixabay.com/it/photos/padre-figlio-amaca-ragazzo-bambino-1633655/ ed è stata rilasciata e pubblicata addì 31 Agosto 2016 con licenza “CC0 Creative Commons – Libera per usi commerciali – Attribuzione non richiesta” dal proprietario “Ambermb“.

Riferimento bibliografico

Avv. Basilio Antoci, “Affidamento del minore al padre: è possibile!“, in ‘Studio Legale Avv. Basilio Antoci’, Nicolosi, 22 Novembre 2019.

Pubblicato da Basilio Elio Antoci

Nato a Catania nel 1987, figlio d'arte dell'Avv. Francesco Salvatore Antoci e della Prof.ssa Borzì Giusy, cresce a Nicolosi. Atleta agonista dell'U.S. Nicolosi Sci di fondo & Ski roll, scout A.G.E.S.C.I. del Gruppo Nicolosi 1, scrittore ed educatore. Dopo la maturità scientifica conseguita nel 2005, si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Diviene Avvocato nel 2016 e passa alla direzione dello Studio Legale Antoci.